Villa Bonzi - San Michele

I Bonzi del ramo di San Michele – Leonardo Bonzi – Villa Privata Non visitabile

Descrizione

Possiamo porre come anno post quem per la costruzione della villa Bonzi di San Michele il 1685, data del catasto veneto che non ne porta traccia. A questo punto non è azzardato supporre che l'abbia costruita (o abbia adattato un preesistente edificio) nella prima metà del Settecento il conte Ercole (+13.3.1761), colui che entrò finalmente a far parte del patriziato cittadino dopo aver sposato nel 1737 Valeria Vimercati.
Il catasto attribuisce il complesso, nel 1814, ai fratelli Ercole, Orazio, Luigi, Ottimo e Leonardo di fu Giuseppe, nipoti del citato conte. Era costituito dalla vera e propria casa di villeggiatura, da una casa da massaro, da orti e pascoli. (Cit. Zucchelli).
"Precisamente, stiamo vedendo la facciata della villa abitata ultimamente dal Conte Leonardo Bonzi, quello de "L'Angelo dei Bimbi", quello che con Lualdi e don Gnocchi (che diventerà beato tra non molto) è stato in America a raccogliere fondi (nel 1949 è tornato con 80 milioni di lire). Tutti e tre sono stati ricevuti dal papa Pio XII , che si è molto interessato all'Opera di Assistenza ai mutilatini di Guerra. (Cit. P. Savoia).
[…] Il casato continuò con il fratello Leonardo (1785-1841), capitano di servizio dell'imperatore d'Austria. Ebbe tre figli, Luigia, Leonardo Giuseppe (1826-1 864) e Giuseppe Ignazio (1830-1894). […]
Tra i figli di Giuseppe vi fu Iro, padre di quel Bonzi Leonardo famoso per tutto quanto ha realizzato. Leonardo fu un atleta riconosciuto a livello internazionale (dal tennis, al bob, all’alpinismo) pilota di aereo effettuò numerose attraversate che potremmo definire estreme.
Nel marzo del 1939 ottenne il primato internazionale del percorso senza scalo Roma-Addis Abeba (1939) e, nell'agosto del 1941, guadagnò una medaglia d'oro al valore per un'eroica trasvolata anch'essa senza scalo dall'Italia a Gimma, nel Galla Sidamo (Etiopia) per venire in soccorso a un gruppo di soldati italiani accerchiati dal nemico e completamente isolati. […] Si deve inoltre al conte Leonardo anche la costituzione della riserva di caccia del Marzale con l'acquisto di notevoli fondi sulla riva del Serio nella località omonima, presso Ripalta Vecchia e tuttora esistente. (Cit. Zucchelli).
Leonardo fu inoltre cineasta, realizzando numerosi lungometraggi di carattere documentaristico e ottenendo riconoscimenti a Cannes e un David di Donatello.
Morì a San Michele nel 1977. 
Proseguendo arriviamo poi al “Trampolino” (ora trattoria La Rosa Gialla) che oltre ad essere fino a qualche anno fa punto di riferimento per i camionisti che qui si fermavano per il pranzo e per un bicchiere di vino, era anche rivendita di tabacchi e monopolio di stato.

Modalità di accesso:

Accesso libero e gratuito.

Indirizzo

Contatti

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Allegati

Pagina aggiornata il 29/02/2024