Il nome "Ripalta" è assai comune a insediamenti umani sorti sulla riva, o bordo di fiumi, laghi, scoscendimenti. Ripalta è nome molto antico, certamente latino, …Il nome "Ripalta Cremasca" è, invece, recente: esso fu coniato nel 1927 allorché si provvide a fondere insieme i Comuni di Ripalta Nuova (con la sua frazione di S.Michele), di Ripalta Guerina e di Zappello con Bolzone. Ripalta, il nome del designato capoluogo, fu dunque esteso a tutto il nuovo territorio comunale, e, per specificare di quale Ripalta si trattasse, si aggiunse l'appellativo di "Cremasca", ovviamente da Crema. Scelta indicativa certo, ma alquanto ambigua; essa infatti dà luogo a credere che vi siano nel Cremasco non più quattro, bensì cinque Ripalte: Nuova, Vecchia, Guerina , Arpina e Cremasca! , in realtà, Ripalta Cremasca ingloba in sé Ripalta Nuova.
Il Comune, pertanto, è l'81° per ordine alfabetico dei 115 della provincia di Cremona, è il 65° per superficie territoriale e il 22° per popolazione (dati riportati dal Censimento del 1981 n.d.r.).
Lo stemma
Ripalta Cremasca ha un suo stemma; la vicenda che ha portato alla sua adozione è durata oltre trent'anni. Il 2 ottobre 1931 il conte Antonio Bonzi, con sua Deliberazione Podestarile, vistata dal Prefetto di Cremona l'8 ottobre dello stesso anno, inoltrava al Capo del Governo - Consulta Araldica - regolare istanza per la concessione dello stemma Comunale, ma la pratica - non si sa per quali cause - dapprima si insabbiò; poi vennero gli anni della guerra e del dopo guerra e non se ne fece più nulla.
Fu ripresa nel 1956 e, poiché l'ufficio Araldico suggeriva d'apportare alcune modifiche al disegno del 1931, esse furono accolte dal Consiglio Comunale di Ripalta Cremasca nella seduta straordinaria del 31 Gennaio 1962.
Nella stessa seduta il Consiglio Comunale deliberò di dotare il Comune del gonfalone che riporta i motivi dello stemma.
L'Ufficio Araldico così descrive lo stemma:
"Troncato di rosso e di verde, alla fascia ondata d'argento posta sulla troncatura, caricata di una losanga di verde; nel primo di rosso al braccio uscente dalla partizione, impugnate una spada d'argento con l'elsa d'oro; nel secondo, a tre monti all'italiana d'argento. Ornamenti esteriori da Comune ".